lunedì, ottobre 31, 2005

Siamo alle solite

Leggo e condivido in interessante articolo (DEPISTAGGI DI SINISTRA) pubblicato su Il Giornale a firma di Paolo Guzzanti
L'argomento riguarda il Sismi, il quale avrebbe fornito delle notizie bufala alla Cia per convincere Bush a fare la guerra in Irak. Riporto alcuni passaggi del suddetto articolo in quanto, al di là dell'argomento trattato, evidenzia un malcostume della stampa italiana che si contraddistingue per essere talmente faziosa da dimenticare spesso le regole di base della professione.
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... la satira gira con dei blindati che se non ti scansi in tempo ti riducono un hamburger: l'avanspettacolo lo fanno i soliti giornali noti per questo mestiere, quelli stessi che istituzionalmente, consapevolmente nascondono le notizie sulla storia d'Italia occultata, e che oggi come sempre ne inventano e ne scrivono una nuova,
fatta di materiale-fogna.
Qual è il gioco? È evidente: mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sottolinea il fatto che lui era personalmente contrario alla guerra in Irak e che aveva cercato vanamente di convincere Bush a cercare un'altra strada, ecco che la pregiata ditta degli imbrogli e delle falsificazioni mette in pentola un miscuglio di costruzioni arbitrarie, di sentito dire e di notizie fatte abilmente rimbalzare per sostenere la tesi dell'Italia che spinge l'America alla guerra.
È un gioco giornalistico sempre redditizio perché alla fine nessuno paga pegno: certamente nessuno fra i giornalisti che fanno una «campagna» anziché un'inchiesta (che sarebbe il loro vero mestiere) perché da noi in Italia la libertà di disinformare è molto più protetta del dovere di informare correttamente.
Berlusconi ha difeso pubblicamente il direttore del Sismi Nicolò Pollari e ha dato prova di coraggio politico: difendere il capo dei servizi segreti sotto attacco giornalistico di sinistra richiede del fegato e una schiena diritta.
...
La costruzione del complotto è poi storicamente ridicola perché non tiene conto del fatto che la guerra contro Saddam non è stata condotta a causa della supposta presenza delle armi di distruzione di massa (che sono esistite,che sono state usate, e che Saddam ha difeso bloccando le ispezioni), ma è stata lanciata perché sia il presidente Bush che la Cia e il segretario alla Difesa erano d'accordo sul fatto che bisognasse eliminare il regime di Saddam come ovvio collegamento con Al Qaida: punto e fine della storia."

Mi sembra importante sottolineare una "strana" coincidenza: la campagna contro il Sismi scatta subito dopo le dichiarazioni di Berlusconi sulla sua contrarietà alla guerra. E' questo un indizio abbastanza chiaro che esiste una "mente" dietro questi attacchi e che quand'anche le notizie diffuse fossero vere (non posso escluderlo) qualcuno le ha "usate" in modo "furbo". Questo non mi sembra il lavoro di un buon giornalista.
Consiglio di vedere un vecchio, ma grande, film: Quarto Potere, ci si potrebbe riconoscere buona parte della stampa italiana.