lunedì, maggio 28, 2007

Ma quanto costa la tecnologia in Italia?


Sul numero di oggi di Metro, edizione milanese, il quotidiano gratuito in distribuzione presso le fermate della metropolitana, ho letto una cosa che ha confermato ciò che penso da tempo: esistono delle differenze nei prezzi di vendita, soprattutto di prodotti tecnologici, che faccio fatica a giustificare.
Nella mia esperienza ho riscontrato come i prezzi italiani siano in media il 20% più alti rispetto agli altri paesi europei, e circa il 100% superiori rispetto agli Stati Uniti.
Si tratta ovviamente di una media e di una rilevazione non statistica ma personale, con la validità che quindi può avere. Comunque il dato che ha pubblicato la rivista Metro va a confermare con precisione quelle che erano mie sensazioni.
Metro ha confrontato il prezzo di vendita dell'iPod 80 Gb nel mondo. La variabilità dei prezzi è sconcertante, si passa dai 183€, prezzo più basso in assoluto, degli Stati Uniti, ai 666€ del Brasile. Siccome penso che tale prodotto, come tutti i prodotti elettronici, sia fabbricato nel far east, non riesco proprio a spiegarmi tale differenza.
L'Italia si colloca più o meno a metà del range, con 369€. Di per sé incomprensibile la differenza con gli USA, diventa, a mio parere, assolutamente inaccettabile quella con Francia (280€), Repubblica Ceca (300€), Danimarca (268€), Grecia (287€), Olanda (243€), Portogallo (280€) e Spagna (300 €).
Forse qualcuno che legge potrà spiegarmi le giustificazioni di tali differenze, che mi sfuggono totalmente. Non posso però fare a meno di pensare che l'unica differenza sia il margine dell'importatore. Come potremmo allora definire una politica di importazione che produce un margine superiore di ben 126€ (iva compresa) tra Italia e Olanda per ogni iPod venduto?
E' inutile spingere le famiglie a consumare di più se poi i portafogli degli italiani vengono depredati in questo modo, l'unica difesa che ha il consumatore sembra essere quella di acquistare tali prodotti via internet da venditori d'oltralpe.
Lieto di essere smentito.


1 commenti:

Bruno Stucchi ha detto...

la penso cosi':
1 - Questioni di mercato.
2 - Questioni di IVA (in Italia 20%!)