giovedì, marzo 22, 2007

Lo stupore di Strada

E' incredibile lo stupore di Gino Strada nel rilevare come il governo afghano non abbia affatto facilitato la liberazione dei prigionieri talebani come contropartita alla liberazione di Daniele Mastrogiacomo, si è dimostrato poco "collaborativo".
E' interessante a tal proposito l'osservazione di Luttwak (a Ballarò) quando dice che sarebbe come se il governo afghano chiedesse al governo italiano di liberare 6 capi della mafia perchè quest'ultima ha rapito un giornalista afghano. Evidentemente il governo italiano difficilmente potrebbe dimostrarsi "collaborativo" anche se obbligato da pressioni diplomatiche di uno stato arrogante.
Che dire, posso solo fare alcune considerazioni:
1) Un italiano vale molto più di un afghano
2) Gli "arroganti" americani si sono ben guardati dall'intromettersi nella trattativa, mentre noi abbiamo obbligato il governo afghano a liberare dei killer professionisti che provocheranno morti e sofferenze al popolo afghano. Viene da chiedersi chi è il vero arrogante.
3) Incoerenza: impediamo in casa nostra ai familiari di un rapito di disporre dei propri beni perchè di fronte ai rapimenti è necessario essere inflessibili e quando andiamo all'estero siamo pronti ad accettare qualsiasi ricatto.
4) Il messaggio che è stato dato (non solo ma soprattutto da questo governo) è quello che rapire giornalisti italiani è un'attività molto "profittevole" con elevatissimi ritorni e pochi rischi. Francamente se fossi un reporter mi guarderei bene dal mettere il naso fuori dai confini, fosse anche per una semplice vacanza.