domenica, aprile 23, 2006

Riflessioni

L'Unione ha vinto, è inutile insistere, se non si è riusciti a dimostrare eventuali "errori" fino ad ora, adesso è troppo tardi. E' necessario però trarre da quanto è successo delle conclusioni dalle quali derivino poi precise linee guida nel prossimo futuro. Non ci si può lamentare, ad esempio, se le schede contestate sono poche in relazione al numero delle sezioni, è assolutamente necessario lavorare sui rappresentanti di lista a livello di selezione, formazione e controllo. Mi sembra che la gestione delle elezioni abbia evidenziato una carenza organizzativa, non tanto del governo ma dei partiti che compongono la CdL, Forza Italia i primo luogo. Ed è necessario fare presto perchè il referendum è vicino così come le elezioni amministrative per alcuni importanti comuni.
Per quanto riguarda invece lo scenario nazionale si può affermare una cosa certa: tra un anno o tra 5 anni le prossime elezioni politiche le vince la CdL. Le prime avvisaglie le abbiamo avute con la sceneggiata indecorosa dell'accaparramento delle poltrone. A seguire vedremo questa "Unione" naufragare nella politica estera, quindi assisteremo, unica iniziativa di cui sono capaci, alla presentazione di una finanziaria che, oltre ad aggravare il carico fiscale gravante sui cittadini italiani, avrà il merito di smorzare, se non arrestare del tutto la crescita economica, nobile regalo di Berlusconi a questa indegna maggioranza. Altro non credo che potranno fare, ne nel primo anno ne negli improbabili 4 successivi. E questa inettitudine condita di buonismo melenso del miglior Prodi non potrà che portare all'unica conclusione logica, come già porto nel 2001: la vittoria della CdL.
A meno che ... Follini, da vera quinta colonna, non traghetti una parte dell'UdC a sinistra, e potrebbe comunque non bastare. Oppure che la CdL faccia fallire il referendum sulla riforma costituzionale perdendo così la lega, già colpita da risultati elettorali preoccupanti e da un vuoto di leadership che potrebbe favorire "sbandamenti" del partito.
A meno di strategie suicide quali quelle indicate, il governo del dopo Prodi sarà della CdL. Si, ma nel frattempo? nel frattempo è necessario fare una opposizione dura, intelligente, furba, leale nei confronti del Paese e carogna nei confronti del governo. Bene fanno Berlusconi ed i leader della CdL in questi giorni, a quanto si legge sui giornali, a valutare bene la scelta della circoscrizione nella quale essere eletti, laddove si sono presentati in più di una, in modo da selezionare un manipolo di parlamentari fedeli e disponibili al 100%.

0 commenti: